Dieci giovani ragazzi alla loro prima esperienza di passeggiata in alta quota vengono investiti da una tremenda bufera. Il professore di lettere che li accompagna, un montanaro provetto, li porta al riparo in un rifugio. In quello stanzone non molto accogliente, dovranno passare la notte in attesa che la bufera finisca. Nessuno dormirà quella notte. Il professore li invita a sedersi intorno a lui e inaspettatamente incomincia a raccontare loro storie dell’antica Grecia, storie di persone, di sentimenti, di dei, di fortune e di sfortune.
E allora racconta storie di amori grandi: quello tragico tra Piramo e Tisbe; quello tra Ippomene e Atalanta, quello tra Pirra e Deucalione che ripopolarono il mondo. Quella non molto felice tra Eco e Narciso e quella ancor più terribile tra Ero e Leandro.
Ma, dopo le storie di amanti tragici o fortunati ecco che il professore racconta la storia di una coppia molto famosa Dedalo e Icaro, padre e figlio. E del loro triste destino.
Altrettanto triste è però il destino di Fetonte alla guida del carro del sole. Così come Edipo di Tebe, che dopo aver ucciso, senza saperlo, il proprio padre è punito dagli dei. Il sole oramai splende fuori dal rifugio quando il professore narra l’ultima storia: quella molto importante per il futuro degli uomini: Pandora e Prometeo. Oramai i ragazzi, con il bel tempo, scendono lentamente a valle.
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